Durante l’incontro per il serice relativo alla casa famiglia in Guatemala, è stata consegnata una offerta alla Caritas Diocesana per l’attività dell’ambulatorio medico presso la sede della Caritas. Costituito dal 2009 grazie alla collaborazione con il “Centro studi per il volontariato” della Ausl di Forlì, l’ambulatorio è gestito dal CDA Buon Pastore ed è un servizio unico nel suo genere. E’ rivolto a persone prive dell’assistenza sanitaria, quali migranti privi del permesso di soggiorno, migranti dotati di permesso di soggiorno, ma con domicilio (e quindi assistenza sanitaria) in altri comuni d’Italia, cittadini UE senza attestato di soggiorno, persone senza fissa dimora. Ad oggi le difficoltà maggiori riguardano la poca conoscenza del servizio al di fuori del circuito Caritas, il reperimento di farmaci da banco e l’inadeguatezza degli spazi. I farmaci, distribuiti gratuitamente, provengono dal Banco Farmaceutico, dalla “farmacia” del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo o acquistati ad hoc. In aumento il numero di visite mediche (prime visite o specialistiche) effettuate presso l’ambulatorio del CDA diocesano, alle quali vanno aggiunte quelle realizzate dai medici-volontari del progetto presso la struttura ospedaliera forlivese. Rimangono scoperte le specialità di odontoiatria e psicologia/psichiatria. Importante, nell’ultimo anno, è stata la possibilità di distribuire psicofarmaci, che diversamente costituiscono un’uscita gravosa per i bilanci famigliari soprattutto in relazione a depressioni non seguite dal DSM. La vicedirettrice della Caritas della Diocesi di Forlì e Bertinoro, Antonella Fabbriha spiegato l’attività e i risultati raggiunti dall’ambulatorio che vede fra i suoi assistiti, in prevalenza stranieri, sempre più persone italiane ha ringraziato della donazione indispensabile per l’acquisto di farmaci. Riportiamo anche l’e-mail di ringraziamento da parte di Sauro Bandi, direttore delle Caritas:

Carissimo Giorgio

Ti ringrazio di cuore per il contributo che, come Lions, avete voluto destinare al nostro Ambulatorio. Ti chiedo scusa se domani non potrò essere presente alla consegna dell’assegno in Curia perché già impegnato in un incontro nazionale, a Parma, sugli Empori della solidarietà. Sarà presente però la vicedirettrice Antonella Fabbri, che conosce bene l’iniziativa. Non mancherà occasione poi di ringraziarti personalmente.
Grazie mille.
Sauro Bandi