Giovedì 14 ottobre, organizzato dai 4 LC forlivesi (Forlì Host, Forlì-Cesena Terre di Romagna, Forlì Giovanni de’ Medici, Forlì Valle del Bidente), si è svolto l’intermeeting con un ospite d’eccezione: la Direttrice Internazionale Lions Elena Appiani.

Altre autorità Lions presenti: il Governatore Franco Saporetti, il Presidente 1a e 2a Circoscrizione Cinzia Ghirardelli, il Presidente di Zona A Giancarlo Agostini, la Presidente del Distretto LEO Camilla Sangiovanni, i Presidenti dei Lions Club della 2a Circoscrizione Zona A e i PDG  Franco Sami, Maurizio Berlati, Vincenzo Rivizzigno e Umberto Giorgio Trevi.

Riccardo Bevilacqua, Presidente del Lions Club Forlì Host, ha dato inizio ai lavori con un suo intervento, al quale sono seguiti, quello di Cinzia Ghirardelli, Elena Appiani e Franco Saporetti.

Uno dei motivi più frequenti di tutti gli interventi ha riguardato la motivazione dei soci, affinché essi non si disaffezionino e mantengano invece il loro impegno nei club. Altra tematica affrontata è stata altresì quella dell’inserimento dei nuovi soci per i quali si deve perseguire un obiettivo di qualità.

Elena Appiani ha iniziato il suo intervento presentando la squadra dei Presidenti e Direttori Internazionali. Ha poi affrontato vari temi, tra cui ascoltare i soci che rappresentano sempre un’incredibile ricchezza. Non sempre si possono condividere le loro idee o i loro obiettivi, ma essi sono comunque una fonte inesauribile di visioni e di progetti che aiutano ad avere un punto di osservazione più ampio che consente di costruire attività di successo, con lo scopo comune di realizzare iniziative per il benessere della comunità. Altro aspetto importante è la concretezza, intesa come la concentrazione su un obiettivo che significa avvicinare e coinvolgere più soci per raggiungere risultati di solidarietà che ci rafforzano e ci rendono orgogliosi e sempre più motivati per le future attività di service. Altre considerazioni importanti per il lionismo sono la capacità di attrarre nuovi soci e l’operatività semplice e perseguibile da tutti. L’esempio positivo è accoglierli con amicizia e farli sentire subito parte di una grande famiglia. Allo stesso tempo il volontariato deve basarsi su attività semplici che favoriscano la coesione, stemperino gli eventuali momenti di tensione e traggano gioia dallo stare insieme. Anche la responsabilità sui risultati è un aspetto importante. La più grande organizzazione al mondo di servizio si deve reggere su volontari che mantengano le promesse. È un impegno che ognuno di noi prende nei confronti dell’altro e della comunità.

Elena ha infine ricordato il suo motto: CUORE, TESTA, MANI. Cuore significa passione, testa significa razionalità, mani, fare e far accadere le cose. Infine ha illustrato il piano strategico di Lions International, sintetizzato nello schema.

Dopo la relazione di Elena Appiani, è intervenuto il PDG Franco Sami, il quale, dopo averla ringraziata per la sua disponibilità e l’alto profilo dell’intervento, ha evidenziato in primo luogo il tema delicato della configurazione dei Distretti, oggi 17 molto disomogenei e distanti dalla realtà attuale amministrativa, e poi l’argomento cruciale della retention dei soci, un grande patrimonio di esperienze da mantenere e curare con il massimo coinvolgimento di tutti.

E’ stata poi la volta del PDG Maurizio Berlati, che ha insistito principalmente sul concetto che il nostro fare Service non è fare beneficenza (altri sono più adatti e più bravi di noi), ma fare progetti, campo nel quale, invece, abbiamo le professionalità e le capacità per fare ottimi lavori.