Mercoledì 4 dicembre 2024 presso Grand Hotel Forlì intermeeting con il Lions Club Forlì Valle del Bidente per il centenario della morte di Giacomo Puccini, massimo compositore italiano del primo Novecento
Giacomo Puccini, nato a Lucca nel 1858, frequentò il conservatorio di Milano dal 1880 al 1883. Nella città lombarda ebbe modo d’intraprendere la carriera di operista. Le prime due opere, Le Willis (1884) e Edgar (1889), non ebbero particolare fortuna. Il successo arrivò pochi anni dopo con Manon Lescaut (1893). Nel 1896 La Bohème fu presentata al Teatro Regio di Torino con la direzione di Arturo Toscanini ed aprì a Puccini la strada per la notorietà in Europa. Nel 1900, con Tosca, il compositore sperimentò il dramma verista a tinte fosche, mentre nel 1904 con Madama Butterfly tornò al personaggio della fanciulla innamorata ed infelice. Con La fanciulla del West, rappresentata a New York nel 1910, Puccini raggiunse l’apice della propria fama internazionale. Negli ultimi anni di vita, il compositore si dedicò alla Turandot, rimasta incompiuta per la sua morte sopraggiunta nel 1924, e, in seguito, terminata da Franco Alfano sulla base degli appunti di Puccini. La prima rappresentazione dell’opera ebbe luogo a Milano nel 1926.
Durante il corso dell’incontro Gabriele Zelli ha tracciato un breve profilo del musicista italiano, dal successo internazionale, affiancato da Pierluigi Di Tella (pianoforte), Eleonora Benetti (soprano) e Yuri Ciccarese (flauto), che hanno eseguito brani del repertorio pucciniano.