Il prolungarsi dell’emergenza causata dal diffondersi del virus Covid 19 sta costringendo tutti i soggetti attivi della società civile ad impostare in modo completamente diverso la propria attività. Il Lions Club Forlì Host ha annullato tutti i meeting in programma per i prossimi mesi e i service stabiliti per questo anno sociale che terminerà a fine giugno, come l’apertura del Museo Romagnolo del Teatro. È stato invece rinviato all’autunno il piantamento di 31 alberi, azione decisa per fornire un contributo tangibile alla lotta contro i nefasti cambiamenti climatici e per ricordare gli altrettanti fondatori dell’Associazione forlivese.
Nel contempo il Club ha stabilito di riversare tutte le residue disponibilità finanziarie, circa 15.000 euro, per sostenere chi quotidianamente lotta contro il coronavirus. Come primo atto concreto sono state consegnate 920 mascherine antivirus, in parte donate da due soci il farmacista Vittorio Guarini e da Carlo Savorelli, direttore dell’azienda Solimar srl, distribuendole alle case di riposo Pellegrino Artusi di Forlimpopoli, Zauli di Dovadola, e a quelle forlivesi: Residenza Zangheri, Casa Mia e Orsi Mangelli.
Inoltre mercoledì 1 aprile è stato donato un frigorifero biologico per farmaci, acquistato dalla ditta SMEG Instrument S.p.A. per il costo di circa tre mila euro, al Reparto di Terapia Intensiva e Rianimazione dell’Ospedale allestito ex novo presso l’Ospedale Morgagni-Pierantoni.
“Abbiamo risposto con celerità, dichiara Foster Lambruschi presidente del Forlì Host, ad una esigenza manifestata da chi opera in questo momento all’interno della struttura con grandi sacrifici anche personali. Anche le prossime azioni che intendiamo portare avanti saranno destinate a questo reparto e lo faremo insieme e tramite la benemerita Associazione Salute e Solidarietà, di cui fanno parte alcuni socie e soci del nostro sodalizio”.